L’AssociAzione di Cultura Politica Obiettivo Comune, vuole prendere una posizione chiara e netta sul Referendum Costituzionale di domenica 4 dicembre. Lo fa invitando tutti a fare un ultimo sforzo: informarsi e documentarsi sui contenuti della riforma e recarsi ai seggi esprimendo la propria preferenza.
La Costituzione rimane uno dei principali capisaldi su cui si basa la vita sociale e democratica nel nostro Paese. Per questo ogni rilettura, reinterpretazione o riformulazione di essa merita una fase di studio adeguata, che porti ogni cittadino a decidere liberamente.
Anche in questo caso, fortunatamente, nessuno ha pensato di mettere mano alla Parte Prima della Carta, concernente i diritti e i doveri dei cittadini. Le proposte di modifica riguardano solo la Seconda Parte, modificando in modo più o meno rilevante, il ruolo del Senato, il sistema bicamerale, i rapporti Stato-Regioni in materia di legiferazione ed altri pesi e contrappesi democratici.
Oggettivamente riteniamo di aver vissuto una campagna elettorale referendaria degna di un clima da stadio, in cui si è parlato poco di contenuti e molto di altro; per tale motivo, sin da subito, abbiamo ritenuto opportuno non prendere parte alla campagna elettorale, bensì abbiamo organizzato un incontro illustrativo su com’è e come potrebbe cambiare il sistema istituzionale italiano, in occasione della presentazione del libro “Verso il Referendum Costituzionale” del nostro socio Simone Nardone, a cui ha preso parte Umberto Ronga dell’Università Federico II di Napoli.
In questi ultimi otto mesi, anche al nostro interno, abbiamo portato avanti un confronto pacato e puntuale sui contenuti della riforma e sulle dinamiche che domenica ci porteranno alle urne. Nel massimo rispetto del pluralismo che ci contraddistingue, molti di noi voteranno consapevolmente sia per il “Sì” che per il “No”. Sarà un’espressione di voto “laica”, al netto delle passioni da spot; sarà un’espressione di voto che porterà con sé la speranza che uno spirito costituente, già dal 5 dicembre, pervada ogni singolo rappresentante della nostra comunità, qualsiasi sia il responso elettorale.
In attesa di ciò, Obiettivo Comune sente il dovere di rinnovare un chiaro invito: diffidare dagli slogan, leggere il testo della riforma, valutare com’è la Costituzione e come diverrebbe in caso di vittoria del “Sì”. Il nostro auspicio rimane quello che, qualunque sia il risultato delle urne, arrivi con una forte partecipazione, sia per legittimare lo strumento del referendum, che per la necessità di riconoscersi tutti nella Carta Costituzionale che saremo chiamati a rispettare.
Dobbiamo ricordarci sempre che sulla Costituzione non esistono elementi di divisione. Si può parlare di modifiche e miglioramenti, ma tutti dobbiamo riconoscerci in quel .