L’AssociAzione di Cultura Politica Obiettivo Comune continua ad insistere sul tema degli scrutatori disoccupati. Dopo essere stati tacciati di aver strumentalizzato la questione per aver proposto qualcosa che non stava nei tempi visto l’immediato ritorno alle urne, abbiamo voluto riproporre il tema all’inizio della nuova consiliatura e lontani da una tornata elettorale.
Per questo abbiamo deciso di inviare una lettera al Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, al Presidente del Consiglio comunale Onorato De Santis e ai membri della nuova Commissione Elettorale, riproponendo la questione, chiedendo di dare la precedenza (o prevedere una percentuale) nel sorteggio degli scrutatori, in vista delle prossime elezioni, ai disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego che sono anche iscritti nell’albo degli scrutatori del Comune di Fondi. Abbiamo riproposto la questione suggerendo due casi specifici, tra i tanti comuni che negli ultimi due anni hanno deciso di privilegiare nelle nomine a scrutatori, lo stato di disoccupazione accertato dall’iscrizione ai Centri per l’Impiego: il Comune di Molfetta (BA) ed il Comune di Sesto Fiorentino (FI). Perché questi due esempi?
– Nel caso del comune pugliese è stata prevista la nomina, attraverso il sorteggio effettuato con un sistema casuale (RANDOM), esclusivamente tra i soggetti iscritti all’albo degli scrutatori e che risultano disoccupati/inoccupati e studenti non lavoratori.
– Nel caso del comune toscano è stata prevista la nomina, attraverso il sorteggio, di una quota (1/3) tra i soggetti iscritti al Centro per l’Impiego.
In entrambi i casi è stato chiesto ai richiedenti di presentare un’autocertificazione che specificasse lo stato di disoccupazione o inoccupazione e di iscrizione al Centro per l’Impiego.
Questa volta non ci siamo fermati al livello comunale. Essendo in questo periodo al centro del dibattito politico la riforma elettorale e quella istituzionale, abbiamo voluto rendere partecipi delle nostre istanze, anche i Presidenti della commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato, On. Andrea Mazziotti Di Celsio e la Sen. Anna Finocchiaro, nonché il Ministro delle Riforme On. Maria Elena Boschi.
A loro abbiamo chiesto: non è il caso di intervenire legislativamente anche sulla questione della nomina degli scrutatori?
“A nostro avviso – prendiamo il virgolettato della missiva inviata – non è ammissibile che la normativa vigente, “garantisca” per modo di dire, una parità di accesso a tale mansione attraverso una nomina. Come non è corretto che un ruolo di primaria importanza, qual è quello della composizione del seggio elettorale, che garantisce il buon andamento delle operazioni di voto e di scrutinio, debba essere deciso all’interno di una Commissione consiliare composta proporzionalmente alla rappresentanza politica. D’altro canto, riteniamo che al sorteggio, che a nostro avviso potrebbe essere previsto per legge, andrebbe affiancata in qualche modo, una sensibilità per coloro che versano in condizioni di difficoltà. Sarebbe strumentale dire che affidare questo compito civile in modo esclusivo ai disoccupati sia un modo per combattere la crisi del lavoro. Ma riteniamo sia un dovere morale e sociale per le Istituzioni, pensare a coloro che sono fuori dal mercato dell’occupazione”.