
di Daniele Mosconi
Il 24 ottobre 2025 è una data importante per la città di Fondi, da incorniciare mi sento di dire. In una mattina dai contorni luminosi tante anime si sono ritrovate in Piazza Rodari per far sentire la loro voce sul dramma che si sta svolgendo in Palestina. E già così potrei finire la mia routine riflessiva, ma c’è molto altro. Ci sono tanti tanti giovani animati da una passione che va coltivata, figlia di un percorso di vita che li ha spinti a dire io voglio esserci, voglio dire la mia, io conto, soprattutto io valgo
Una marea colorata e festante ha invaso le vie del centro di Fondi ha voluto andare oltre il proprio orticello. Quanta bella gioventù ladies and gentlemen, da spellarsi le mani. Qui siamo davanti ad un evento incandescente in grado di far respirare una boccata di aria pura. Questi giovani hanno dato prova che non sono tutto social, selfie o inerzia, ma si sono sollevati in questa dormocrazia fondana diventando una marea umana che ha tanta energia da offrire a quelli disillusi, a quelli che vivono di alzate di spalle, a quelli che ho altro da fare.
Coscienze critiche, capaci di unirsi per uno scopo nobile come dare voce ad un ideale come il raggiungimento della pace in Palestina. Questi ragazzi vanno incoraggiati, non lasciati soli.
E lasciamo che sbaglino, si confondano, si perdano nelle loro emozioni. Non hanno chiesto spazio, se lo sono preso di forza , con quella prepotenza che solo le coscienze in formazione sanno tirare fuori
Per una volta abbassiamo il dito indagatore e colpevolizzante, ma applaudiamoli.
