Scrutatori disoccupati, grande passo avanti

Il 20 e 21 settembre prossimi, dopo il rinvio dovuto all’emergenza Covid-19, l’Italia torna alle urne. Suddetta finestra elettorale rappresenta un vero e proprio Election Day.

Gli italiani saranno chiamati alle urne per il Referendum confermativo sul taglio dei parlamentari; in alcune zone della penisola i cittadini eleggeranno il proprio rappresentante per Camera o Senato; in altre ancora voteranno per il presidente della regione ed il consiglio regionale. Mentre, a Fondi, verrà eletto il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale.

Come AssociAzione esprimiamo grande soddisfazione per la scelta della commissione elettorale locale, la quale, lo scorso 22 luglio, ha deciso che alle prossime elezioni la selezione degli scrutatori avverrà mediante estrazione e il 70% dei sorteggiati verrà scelto tra coloro che risultano disoccupati o inoccupati.

Un plauso che rivolgiamo alla commissione elettorale e a coloro che, sin dal 2015, hanno ritenuto questa nostra battaglia come un qualcosa di doveroso e un segnale da dare a chi è maggiormente in difficoltà. Come cinque anni fa, torniamo a ribadire che sarebbe strumentale dire che affidare questo compito civile in modo esclusivo ai disoccupati sia un modo per combattere la crisi del lavoro. Ma riteniamo sia un dovere morale e sociale pensare a coloro che sono in difficoltà perché fuori dal mercato dell’occupazione. Un dovere che passa anche attraverso un concetto di spending review.

Esprimiamo la nostra soddisfazione perché la politica, chiedendo di svolgere questo servizio (giustamente retribuito) a coloro che vivono un momento in cui non godono di altra retribuzione, ha compiuto un passo verso i cittadini.

Tuttavia riteniamo ancora oggi che questo processo debba trasformarsi in una legge nazionale o in una prassi generalmente riconosciuta da tutti gli Enti locali.

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