Mobilità sostenibile: Fondi è pronta ad una “rivoluzione culturale”?

di Francesco Ciccone Se lo ha sottolineato anche l’ONU evidentemente un’importanza deve averla: “La bicicletta stimola la creatività e l’impegno sociale e offre al suo utilizzatore una coscienza immediata dell’ambiente locale, può essere uno strumento per lo sviluppo e un mezzo non solo di trasporto ma anche di accesso all’educazione, alla salute e allo sport”. Questo il monito lanciato lo scorso 12 Aprile, in occasione dell’istituzione della “Giornata Mondiale della Bicicletta”, con un invito che purtroppo molti governi ed amministrazioni, enti ed istituzioni, ignorano: “Aumentare la sicurezza stradale e integrarla nella pianificazione della mobilità e del trasporto sostenibile, in particolare attraverso misure per proteggere e promuovere attivamente la sicurezza dei pedoni e la mobilità ciclistica, con uno sguardo in particolare agli effetti sulla salute“. Ne parliamo oggi perché la scelta dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite è ricaduta proprio sul 3 Giugno, ma quello della mobilità sostenibile è sicuramente uno degli argomenti più discussi in Città negli ultimi mesi. L’Associazione Ambientalista “Fare Verde” si spesa molto sul tema, tant’è che nel mese di aprile ha proposto al Comune di Fondi di manifestare interesse per un Bando lanciato dall’Istituto per il Credito Sportivo in stretta collaborazione con ANCI e Federazione Ciclistica Italiana. Si sono riscontrati il supporto e la grande passione di numerosi sodalizi di cicloamatori e cittadini che individualmente amano e preferiscono la bicicletta per i propri spostamenti, non solo per le classiche “uscite” del week-end. In scadenza il prossimo 2 Luglio, “Comuni in Pista” prevede l’assegnazione di fondi per la costruzione o la ristrutturazione di Piste Ciclabili. Dedicata ai Comuni Italiani, la gara mette a disposizione degli Enti locali 9 milioni di Euro di contributi per abbattere totalmente gli interessi di 50 milioni di Euro di mutui a tasso fisso, della durata di 15 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 Dicembre 2018, destinati a finanziare investimenti sulle Piste Ciclabili, i Ciclodromi e le loro strutture di supporto. Da subito ritenuta dai più, addetti ai lavori e non, una bella iniziativa ed opportunità, da non lasciarsi sfuggire, e l’occasione buona per il nostro territorio di arricchirsi di strutture adeguate a far crescere ed incentivare l’utilizzo della bicicletta, in nome di una mobilità sostenibile che può portare in ogni singola Città solo vantaggi e benefici in termini di salute pubblica, qualità della vita e ambiente. Il tam tam mediatico, riunioni ed incontri, ed il risultato di tutto questo “movimento d’opinione” che sta crescendo ancora è stato il dibattito scaturito nella Conferenza dal titolo “Una Pista Ciclabile per la Città di Fondi”, tenutasi lo scorso 22 Maggio presso l’Istituto “San Francesco”. Amministratori e Cicloamatori, Associazioni e Cittadini, guardandosi negli occhi e senza peli sulla lingua hanno chiacchierato e riflettuto insieme per oltre due ore: proposte, progetti di massima, criteri di fattibilità e non solo, valutazioni di tipo ambientale ma anche turistico e culturale hanno animato l’evento. Probabilmente come non avveniva da tempo, e lo hanno testimoniato i più longevi tra i presenti. Ed a prescindere da cosa deciderà di fare e come eventualmente deciderà di agire l’Amministrazione Comunale, che ha sicuramente piena autonomia ed è libera di scegliere priorità ed investimenti, i riflettori tornatisi ad accendere sul tema non devono spegnersi nuovamente. Tecnici e Cicloamatori hanno avuto modo di dire la propria, alcuni addirittura di presentare le proprie proposte ed incontrare il parere interessato e favorevole dei presenti. Lo spirito che dovrà accompagnare questo “movimento” potrebbe essere ripreso dalle parole di Leszek Sibilski, consulente dell’ONU e cattedratico di Sociologia al “Montgomery College”, secondo il quale “la bicicletta è un potente catalizzatore di cambiamento”, ed è proprio attorno alla bicicletta, che anche nelle aree più povere, disagiate e remote del pianeta, permette di accedere a scuole, ospedali, mercati ed opportunità, che una Città come la nostra, per tanti motivi, può e deve costruire il proprio futuro. “Un simbolo di trasporto sostenibile che trasmette un messaggio positivo per incoraggiare il consumo e la produzione sostenibile, ripercuotendosi beneficamente sul clima”. Alla base una volontà ed una speranza, condivisa, quella di dedicare particolare attenzione alla bicicletta nelle strategie trasversali di sviluppo, includendola nelle politiche e nei programmi di sviluppo ad ogni livello. Se il 12 Aprile 2018 sarà felicemente ricordato da tutti i ciclisti del mondo, il 3 Giugno auspico possa essere uno stimolo ulteriore per riflettere sul tema. Come le Città possano favorire l’uso della biciletta e come la partecipazione sia assolutamente positiva e da ricercare in ogni momento della vita sociale lo si scoprirà quando, sembra molto presto, si arriverà alla costituzione di un Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile Cittadina, iniziativa di “Fare Verde” proposta nel corso della Conferenza e nei prossimi giorni oggetto di una ulteriore Campagna di Sensibilizzazione che coinvolgerà l’intero associazionismo locale.

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