Scrutatori disoccupati, parola alla commissione elettorale

L’AssociAzione di Cultura Politica Obiettivo Comune, venendo a conoscenza di una riunione della Commissione elettorale comunale, che si terrà nei prossimi giorni, auspica che in questa sede venga presa in considerazione la nostra proposta riguardante la modalità di nomina degli scrutatori. 

All’inizio della nuova consiliatura e lontani da una tornata elettorale, abbiamo riproposto il tema alle istituzioni locali e nazionali, chiedendo, a tal proposito, un intervento per far fronte ad alcune lacune legislative. 

Considerato che è stata convocata la commissione elettorale del Comune di Fondi, chiediamo per l’ennesima volta, in vista delle prossime elezioni, di dare la precedenza nel sorteggio degli scrutatori (o di prevedere quantomeno una percentuale) ai disoccupati iscritti sia ai Centri per l’Impiego sia nell’albo degli scrutatori del Comune di Fondi. Proponiamo, ancora una volta, gli esempi di due comuni che hanno deciso di privilegiare nelle nomine a scrutatori lo stato di disoccupazione accertato dall’iscrizione ai Centri per l’Impiego: il Comune di Molfetta (BA) ed il Comune di Sesto Fiorentino (FI). Perché questi due esempi? 

– Nel caso del comune pugliese è stata prevista la nomina, attraverso il sorteggio effettuato con un sistema casuale (RANDOM), esclusivamente tra i soggetti iscritti all’albo degli scrutatori e che risultano disoccupati/inoccupati e studenti non lavoratori.

– Nel caso del comune toscano è stata prevista la nomina, attraverso il sorteggio, di una quota (1/3) tra i soggetti iscritti al Centro per l’Impiego. 

In entrambi i casi è stato chiesto di presentare un’autocertificazione che attestasse lo stato di disoccupazione o inoccupazione e di iscrizione al Centro per l’Impiego.

Riteniamo che il nostro ruolo sia ormai esaurito. Dopo svariate sollecitazioni, è giunto il momento della politica, che ha l’onore e l’onere di tradurre in realtà le istanze dei cittadini. La prima occasione, antecedente le elezioni amministrative dello scorso maggio, non è andata come ci saremmo aspettati. Confidando nel buon operato dei membri della commissione elettorale, ci auguriamo che questa volta le cose abbiano un esito diverso e che stiano dalla parte di chi ha più bisogno.


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