Patto Etico per gli amministratori locali

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In vista del rinnovo della massima assise cittadina e l’elezione del Sindaco, previsto per il prossimo 31 maggio 2015 l’AssociAzione di Cultura Politica Obiettivo Comune, è scesa in campo in un modo alternativo rispetto a quanto si aspettavano molti addetti ai lavori. Non una lista e nemmeno un programma politico, bensì un “Patto Etico“, ossia un impegno affinché questa campagna elettorale e l’amministrazione che verrà, sia sobria, trasparente e leale. Abbiamo chiesto ai sei aspiranti sindaci di sottoscrivere tale patto e di adottare lo stesso stile nell’eventuale operato di amministratori locali. 

Un percorso diverso, dunque, per l’AssociAzione nata un anno fa dalla volontà di un gruppo di giovani che ha come obiettivo quello di confrontarsi e proporre iniziative per il bene della propria città. Nei mesi scorsi abbiamo constatato che le istituzioni fondane non si sono mai date delle regole etiche da seguire, sia in campagna elettorale che nel periodo del mandato amministrativo. Molti potrebbero giustamente pensare che debba essere la legge dello Stato l’unica cartina di tornasole, ma noi, sostenuti da diversi cittadini, abbiamo voluto fondere alcuni principi previsti dalla normativa con altri da mettere nero su bianco, con lo scopo di vedere in campo la vera Politica.

Nel corso dei giorni stanno arrivando le adesioni dei candidati a Sindaco: Gianfranco Antonetti, Arnaldo Faiola, Mario Fiorillo e Giovanni Trani (in ordine di alfabetico). 

Pur apprezzando la nostra iniziativa, il primo cittadino uscente Salvatore De Meo non ha sottoscritto il documento. Lo stesso De Meo in una lettera ci ha spiegato le sue motivazioni affermando come “questi principi non possono sintetizzarsi in questo o in altrettanti Patti che potrebbero formalizzarsi. L’adesione al Patto, a mio avviso, – spiega il primo cittadino – potrebbe altresì limitare il corretto dispiegarsi della dialettica politica e della conseguente azione amministrativa, che proprio in ragione del rispetto dei principi sopra richiamati non possono trovare sede diversa da quelle deputate, indicate dalle disposizioni di legge, e ancor prima nella legge morale di ciascun politico ed amministratore”.

Di posizione diversa anche il candidato a sindaco espressione del Movimento 5 Stelle Appio Antonelli, il quale, attraverso la portavoce locale ha spiegato: “Per quanto concerne il Patto etico ci rifiutiamo di sottoscriverlo in quanto il MoVimento 5 Stelle rappresenta l’unica vera forza politica fatta da cittadini che hanno etica. Dunque ogni patto ci risulta superfluo”.

Convinti che il nostro ruolo possa essere da stimolo per l’interesse della cittadinanza e promotore di un clima di stima politica per coloro che sono in campagna elettorale oggi e che domani saranno nostri amministratori, confidiamo nel rispetto del Patto Etico da parte dei sottoscrittori e rimaniamo speranzosi che in un futuro non troppo prossimo, anche le istituzioni locali vogliano provvedere a darsi un codice etico che venga sottoscritto e rispettato da tutte le forze politiche in campo.

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